Mostra: 6 dicembre 2018 | 6 gennaio 2019

inopinatum bernareggi

Location: Museo Bernareggi / VIA PIGNOLO 76

inopinatum bernareggi

Museo Bernareggi / VIA PIGNOLO 76

INOPINATUM
Linee sottili attraversano gli spazi abitati. Labili confini si vanno formando tra lo scorrere incessante delle parole, il vibrare abbagliante dei colori, il cadenzato alternarsi dei suoni, il fluire lento dei segni, il narrare operoso dei gesti, la ricchezza degli incontri.

Le tracce lasciate si stratificano nei tentativi affannati di esplorazioni verso l’inatteso. Si aprono di fronte a noi una quantità infinita di “oltre”, di spazi “altri”, fatti a volte di incertezze, di paure accumulate nel tempo, di pensieri abbandonati e poi ripresi, di sogni, di desideri, celati da grovigli a volte inestricabili. Dentro ogni sentiero visivo scoperto si svelano e si rivelano nuove profondità e spazi inesplorati, mentre lo sguardo, catturato viene trascinato tra frammenti di specchio, in continui rimbalzi da dentro a fuori dello spazio percettivo; “luoghi” mentali e tattilità reali.

Come fragili radici le linee sottili esplorano il buio della terra, ne cercano un possibile nutrimento. Ogni piccolo elemento “commestibile” incontrato si trasforma in tessuto connettivo, pelle, respiro, memoria, sangue, emozioni, trame e orditi, tracce spesso indelebili.

Ci si affaccia spaesati da ogni soglia incontrata, da ogni luogo liminare, nella costante ricerca di possibili punti d’ancoraggio. Lo sguardo si muove furtivo, oltre il confine che delimita i pensieri. Accompagna i passi incerti. Ne evita i possibili inciampi. Ogni cosa osservata da vicino, si rivela, si mostra in ogni suo anfratto. Nell’ascolto, ogni spazio si lascia abitare e attraversare, mentre le emozioni e le immagini narrate si stratificano come impronte nel soffice terreno.

In un continuo perdersi e trovarsi i segni e i gesti seguono il nascere delle forme, giocando tra percorsi non sempre casuali. In molti casi si intrecciano e si impastano a materie velate dal tempo, ad una memoria antica, di un già vissuto… forse… invisibile… inconsapevole… inatteso.

Ogni passo lento a volte si rispecchia in quell’ “oltre” dentro ogni parola ascoltata o sussurrata, dentro ogni pensiero, ogni colore e ogni segno…
… e tutto si riscopre… si rivela.
Italo Chiodi